Ironia di Fata

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  1. Il Riflesso
     
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    Introduzione
    Qualcosa è andato storto... ci tenevi moltissimo, eppure l'hai perso.
    Per quanto tu abbia frugato e cercato, chiesto a chiunque e forzato la mente perchè ricordasse l'ultima volta in cui l'avevi visto, non hai risolto niente: l'oggetto a cui tenevi con tutto il cuore è andato perduto.
    Ancora pensando a dove potrebbe trovarsi, a chi possa avertelo preso e perchè, ti adddormenti... e sogni...

    Le regole del gioco
    Chi può sapere cosa troverà nei suoi sogni? Nessuno. Ed è per questo che l'introduzione qui sopra è tanto tirchia di informazioni.
    Vi basti sapere che dovrete affrontare qualche difficoltà per ritrovare il tesoro perduto e, per far questo, avrete a disposizione 3 bonus che potrete usare per risolvere enigmi, sconfiggere un nemico o superare un ostacolo fisico.
    Solo tre possibilità da usare al meglio per arrivare in fondo ad un percorso molto più complesso... e se giocherete bene le vostre carte ciò che vi è stato sottratto vi verrà restituito.

    Per partecipare complitate la scheda qui sotto, utilizzando il codice in spoiler e sostituendo dove necessario (scritte in mauiscolo) i dati del personaggio che volete interpretare.
    Il personaggio scelto deve essere di vostra invenzione, già in uso da voi in un altro gdr o creato appositamente per l'occasione.
    A scheda completa vi verrà dato l'accesso alla sezione con il link diretto.

    Per eventuali domande FAQ

    La Scheda

    COGNOME E NOME
    Età: (ESEMPIO 20 ANNI)
    Provenienza: (PARTE DEL MONDO O MONDO FANTASTICO DA CUI ARRIVA IL PERSONAGGIO)

    Segni particolari: INSERIRE QUI EVENTUALI PARTICOLARITA' DEL PERSONAGGIO

    Accesso al Mirror:
    Non consentito


    Breve descrizione fisica e caratteriale del personaggio
    DESCRIZIONE

    Breve storia
    CON SPECIFICA DELL'OGGETTO CHE IL PERSONAGGIO HA PERSO

    CODICE
    <table width="600" height="440" align="center"background="http://image.forumfree.it/6/5/9/4/2/0/5/1332853264.png" leftmargin="100" border= "0">

    <tr>
    <td WIDTH= "100px"></td>
    <td WIDTH= "250px"><p align="center">[color=black][font=Verdana][size=5]<i><b>COGNOME E NOME
    Età: (ESEMPIO 20 ANNI)
    Provenienza: (PARTE DEL MONDO O MONDO FANTASTICO DA CUI ARRIVA IL PERSONAGGIO)</b></i>[/size][/font][/color]</p></td>
    <td WIDTH= "270px"  ><img src="LINK IMMAGINE PERSONAGGIO" width="250" height="200" /></td>
    </tr>

    <tr>
    <td WIDTH= "100px"></td>
    <td WIDTH= "250px"><p align="center">[color=black][font=Verdana][size=5]Segni particolari: INSERIRE QUI EVENTUALI PARTICOLARITA' DEL PERSONAGGIO[/size][/font][/color]</p></td>
    <td WIDTH= "250px">[color=black][size=5][font=verdana]Accesso al Mirror:
    <b>Non consentito</b>[/font][/size][/color]</td>
    </tr>

    <tr>
    <td HEIGHT= "50px"></td>
    <td HEIGHT= "50px"></td>
    <td HEIGHT= "50px"></td>
    </tr>

    </table>

    <b>Breve descrizione fisica e caratteriale del personaggio</b>
    DESCRIZIONE

    <b>Breve storia </b>
    CON SPECIFICA DELL'OGGETTO CHE IL PERSONAGGIO HA PERSO


    Edited by Il Riflesso - 21/4/2012, 16:26
     
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    David Wright
    Età: 18 anni
    Provenienza: Londra (nella nostra dimensione)

    senrishikisenrishiki155

    Segni particolari: Una cicatrice che gli segna il sopracciglio sinistro.

    Accesso al Mirror:
    Consentito QUI


    Breve descrizione fisica e caratteriale del personaggio:
    David è alto 1.80 m, ha un fisico normale, le spalle ampie e le mani grandi. I suoi capelli sono castani, ma al sole si può notare che il loro vero colore è un rosso molto scuro; gli occhi sono grigio-azzurri e cangiano secondo la luce. Per quanto riguarda il carattere, David è un ragazzo molto tranquillo e riflessivo, ha una pazienza infinita. L'unica cosa che lo manda fuori di testa è che qualcuno faccia un torto alla sua gemella Elise, quando si tratta di lei Dave non capisce più nulla e diventa istintivo e irrazionale.

    Breve storia:
    La vita di David era sempre stata tranquilla e piuttosto normale.
    Aveva una sorella gemella, Elise, di cui prendersi cura e che si prendeva cura di lui, erano sempre stati affiatati in modo quasi ossessivo e non si separavano mai se non per pochissimo tempo.
    Lei si preoccupava sempre per la sua salute cagionevole ed era convinta che se si fosse allontanata avrebbe potuto succedergli chissà cosa; lui invece era convinto che, con quel carattere impulsivo e testardo, Elise si sarebbe cacciata nei guai non appena lui non fosse stato accanto a lei pronto ad intervenire.
    Perciò quando un pomeriggio David si era svegliato nel suo letto, dopo l'ennesimo febbrone, e aveva trovato la casa vuota e il cellulare di Elise per terra, accanto all'armadio, si era preoccupato immediatamente.
    Aveva setacciato la città per trovarla, aveva corso in lungo e in largo, chiedendo se qualcuno l'aveva vista ma nessuno aveva saputo dirgli niente di lei.
    I suoi genitori erano convinti che fosse scappata di casa ma lui sapeva che non era possibile: non avrebbe avuto alcun motivo per farlo, poteva esser stata rapita? Forse, ma perché mai sarebbe uscita di casa senza prendere neanche il cellulare?
    Quando poi la sera era tornato a casa, dopo aver corso per ore, era stremato. Talmente stremato che perse i sensi.

    Edited by Il Riflesso - 30/4/2012, 22:49
     
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    nuoooooo volevo essere la prima D:




    HUKUI (NIYO) DEUM

    Età: quanti anni può avere un dio? Sono nato da circa quindici secoli.

    Provenienza: la mia vera casa è l'olimpo, ma opero come Dio dell'Espiazione su Fantarsya.

    Segni particolari: ho due forme fisiche, una umana e una divina, ma in entrambe riporto due cicatrici, una sulla spalla destra e una a pochi centimetri dal cuore. La schiena è percorsa da un marchio che Noi Shito chiamiamo Tatuaggio del Tao; esso mi permette di usare i miei poteri.



    hukui-1Accesso al Mirror:
    Consentito QUI



    Breve descrizione fisica e caratteriale del personaggio

    Come già detto, posso assumere due forme distinte: una umana e una divina.

    - da umano sono alto, snello, pelle rosea, pallida ma non quanto quella da dio, lineamenti eleganti e giovanili, voce dolce, gentile e cortese, capelli corti e neri, orecchie umane, occhi con pupilla sottile e iride che varia colore dal rosso-rosato al nero (a seconda dell'essenza oscura presente nel mio corpo), ma metto lenti a contatto rosse per non far notare tali variazioni;
    - da dio sono sempre alto e snello, ma la mia pelle è letteralmente bianca, i lineamenti eleganti, la voce fredda e impassibile, tagliente e con una nota di sarcasmo (tuttavia quando mi rivolgo ai miei Apostoli non posso nascondere l'affetto che provo nei loro confronti e torno inevitabilmente gentile), capelli neri e corti tranne per alcune ciocche più lunghe che arrivano fino a metà schiena, orecchie animali (un misto tra feline e lupesche), occhi con pupilla dilatata anche in presenza di forte luce e iride che varia colore dal rosso-rosato al nero (a seconda dell'essenza oscura presente nel mio corpo).

    Ho un carattere molto difficile, spesso indecifrabile. Quando appaio a sconosciuti nella mia forma di dio ho un atteggiamento diffidente, il comportamento distaccato, a volte arrogante e persino dispregiativo nei confronti degli altri, con considerazioni che molto spesso feriscono o confondono e impassibilità verso le disgrazie altrui, con frequenti sbalzi d’umore che implicano l’esternazione di rabbia, dolore o sarcasmo, quest'ultimo purtroppo deriva da un forte cinismo. Tuttavia con i miei sottoposti mi comporto in modo protettivo, quasi fraterno, e mi preoccupo delle loro condizioni, diventando vendicativo verso coloro che li feriscono o che li fanno soffrire. In forma umana ho un comportamento gioioso, sorrido spesso, divento amichevole e gentile con chiunque, ed è in questa forma che lascio trasparire la mia generosità e misericordia, anche se queste sono intrinseche in ogni cosa che faccio in forma divina, ho un forte spirito di sacrificio, sebbene a volte questo faccia soffrire chi mi sta vicino;

    Breve storia

    Ascoltate pure queste parole, le stesse che ho pronunciato raccontando la mia vita a Raphael, uno dei miei apostoli...

    «Ognuno di noi ha una parte oscura, Raphael. Tu stesso ce l'hai, da qualche parte, ce l'ha Baehyw, ce l'ha Nares, persino Klay, pur essendo un angelo, ce l'ha.
    Io anche, solo che la mia è più potente di quanto io non voglia.
    Se dovesse riaffiorare, se venisse di nuovo liberata, dubito che mi fermerei a sfregiare il volto di un mio compagno... Sai, un tempo Baehyw aveva un viso perfetto. era il ritratto stesso del predatore che attira la preda. Chi pensi che gli abbia artigliato il volto? Non un umano, ovvio, non sarebbe possibile. Dirai, con la consacrazione che si ritrova capiterà che qualche volta si ferisca scontrandosi con un Mostro...
    No. Sono stato io.
    Non che lo avessi fatto intenzionalmente, ovvio. La maggior parte dei miei ricordi, da un certo punto della mia vita a un altro, sono offuscati. Sai, sentirsi invadere dalla Disperazione è una esperienza che non auguro a nessuno. Fa più male di qualsiasi altra cosa esista su questo mondo. L'Honshitsu della disperazione è uno dei più insidiosi e potenti che esistano. Nessuno (e dico nessuno), una volta corrotto, può sperare di salvarsi. E' l'essenza oscura che da secoli noi Shito detestiamo e temiamo più di ogni altra cosa nel nostro lavoro. Non possiamo espiarlo, perché è troppo potente, talmente tanto che reprime i pensieri e rende la mente schiava dei sentimenti che porta con sé...
    Dirai "ma che c'entra tutto questo con il fatto che ti ho chiesto del tuo passato?".
    C'entra. Eccome.»

    [risata amara]

    «Molti anni fa io non ero il dio che conosci adesso. Ero giovane, ingenuo, curioso... un bambino molto piccolo malgrado il mio corpo fosse lo stesso di adesso. La mia vocazione era un fardello enorme che ancora non riuscivo a comprendere del tutto, ma in fondo era un minuscolo dettaglio tra tutte le cose che dovevo imparare. La morale divina, ad esempio, o le leggi dell'Olimpo, poi quelle dei mortali, e i loro costumi. Ammetto che anche ora alcuni vostri comportamenti mi lasciano perplesso. In ogni caso, vi adoravo. Semplicemente. Ritenevo che la mia esistenza fosse solo e unicamente in funzione della vostra salvezza, non esitavo un attimo a mettermi a rischio per aiutare voi mortali. Perché la vostra salvezza era l'unico motivo che aveva spinto mia madre e mio padre a chiedere alla Madre la mia nascita. Tra i mortali, ce n'era uno, l'unico per il quale avrei dato la vita stessa, pur di proteggerlo.
    Si chiamava Raça.
    Ed era il mio compagno. O il mio amante, come ti è più consono. Lui era il mio punto di riferimento, quando non trovavo più un motivo per andare avanti. Ovviamente non sapeva del mio essere divino... diciamo pure che Raça odiava gli dei, li riteneva dei buoni a nulla capaci solo di giocare con le vite dei mortali.»

    [altra risata amara]

    «Sai, a quell'epoca i Mostri proliferavano, di norma voi li consideravate come segno della "rabbia divina" e per questo aumentavate i sacrifici, soprattutto quelli di sangue (non hai idea di quanto questo abbia distrutto La Madre), e andavano di gran voga il culo degli dei che si mostravano a voi promettendo di placare la loro rabbia. Inutile sottolineare che erano solo mortali ciarlatani con il gran talento di mentire spudoratamente e di avere un grande carisma.
    Uno di quei mortali si chiamava Arvash.»

    [smorfia di disgusto all'ultima parola]

    «Sicuramente cercando in qualche libro di storia te lo ritroverai tra i piedi, quel bastardo. L'Arvashanesimo divenne la religione ufficiale di tutta Fantarsya, che persino divisa dalle guerre era comunque caduta in quell'errore madornale. Tutti coloro che si opponevano alle parole fasulle del mortale venivano accusati di eresia.
    Arvash aveva un debole particolare per un sacrificio: l'uccisione dei Kaibutsu. Chiunque gli portasse la testa di un Mostro godeva dei suoi favori. Puoi capire quanto la cosa per me fosse inaccettabile: l'anima di un Kaibutsu rimane intrappolata tra le carni dello stesso, se esso viene ucciso senza il rito che solo noi Shito possiamo eseguire. Ma Raça era così ossessionato da quel dio fasullo, che non riusciva a vedere oltre quel muro di menzogne. Io oltretutto non potevo di certo espiare a destra e a manca senza che qualche mortale se ne accorgesse: venire scoperto era inevitabile alla fin fine. Arvash ritenne la mia presenza sempre più fastidiosa. Non so perché gli desse tanto a male che fossi vicino a Raça, ma fatto sta che alla fine riuscì ad allontanarlo da me.
    Raça mi tradì. Con due pugnalate, per la precisione, mi fece rinchiudere in una delle segrete della fortezza di Ariamash (una delle "chiese" di Arvash). Ogni tanto mi veniva a trovare, mi faceva delle domande e poi se ne andava... la maggior parte delle volte la sua ultima frase era: "adora la retta via di Arvash, eretico". Eretico. Sai che significava essere considerati degli eretici, vero?
    Non hai la benché minima idea di cosa sia stato, legato a quel palo di legno, con la folla che mi circondava e rialzato sul suo scarno Arvash, e affianco lui, che mi fissava come fossi un mostro. Accusato di eresia e di diffondere i Mostri. Io che diffondevo i Kaibutsu, ma te lo immagini? Tu non puoi capire... la gente per la quale avevo rischiato la vita ogni santo giorno della mia esistenza mi fissava con odio, mi lanciava addosso sassi e urlava: "A morte l'eretico!"
    E poi è arrivato il dolore.»

    [ennesima risata amara]

    «Semmai tu ti volessi suicidare, ti sconsiglio di darti fuoco: fa troppo male. Nemmeno una stilettata al cuore andrebbe bene, rischi che sopravvivi e poi ti porti dietro gli acciacchi della ferita per tutta la vita.
    Sinceramente non so cosa è successo dopo. Probabilmente Baehyw mi è venuto a prendere e ha chiesto a mio padre di farmi curare. Sono sicuro che il letto su cui mi misero fosse proprio quello della mia stanza, questa qui. Ma in fondo che importanza ha? Tanto in quel momento l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era qualcosa che non avrei mai voluto avere dentro di me.
    Faceva troppo male... mi chiedevo il perché di tutto ciò, perché mi aveste fatto questo, perché mi odiaste a tal punto, quando io vi avevo voluti solo aiutare. Non mi capacitavo del vostro tradimento, eppure vi avevo sempre amato, avevo fatto della vostra felicità il mio unico scopo, eppure voi...mi avevate distrutto. Credevo che distruggendo a mia volta la causa del mio dolore avrei smesso di soffrire, per questo desideravo uccidere tutti coloro che si trovavano sulla mia strada, non importava se amici o nemici.
    E' con quella certezza che cominciai ad odiarvi: perchè mai avrei dovuto salvarvi, perché avrei dovuto vivere per voi, quando voi non avevate nemmeno una misera volta ringraziato per quello che vi avevo dato? Sapevo solo, in quei momenti, che vi avrei voluti vedere tutti morti, o striscianti al suolo, tremanti di dolore e di paura. Volevo vendetta.
    Sono questi i pensieri di un Kaibutsu. Voi mortali li chiamate Mostri, ma la realtà è che sono esseri come voi, distrutti dal dolore e dalla sofferenza che voi stessi avete propagato in questo mondo. Un Kaibutsu non ha più nulla da perdere, per questo non ha più motivo di opporsi alla propria corruzione. Io, in quei momenti, sentivo di non avere più nulla da perdere, la vita mi era crollata addosso e mi aveva sepolto sotto un cumulo di macerie dal quale non avevo la forza di liberarmi. E la cosa assurda era che io, colui che sarebbe dovuto essere il salvatore, mi ero improvvisamente trasformato in ciò contro cui avevo sempre combattuto.
    Dirai: con un rito d'espiazione si sarebbe risolto tutto. E invece no! No, perché io sono uno Shito, o meglio, Lo Shito. E gli Shito quando diventano Mostri non sono dei comuni mostri... e probabilmente è stato questo a salvare la vita a Baehyw.
    La prima cosa che ho fatto, una volta diventato Kuroi Shito, è stato cercare Raça. Ritenevo che lui fosse la chiave di tutto, la causa principale della mia agonia era probabilmente stato il tradimento del mio amante. Lo trovai. Lo costrinsi a guardarmi. Avresti dovuto vedere come piagnucolava. Questo lo ricordo distintamente. Piagnucolava e diceva che non aveva la più pallida idea di chi io fossi. NON NE AVEVA LA PIU' PALLIDA IDEA!»

    [ultima frase: urlata con rabbia cieca]

    «Volevo vederlo strisciare...sì, avrei anche voluto vederlo agonizzare tra le fiamme, come lui mi aveva guardato mentre io agonizzavo in quel rogo. Ma sarebbe stato troppo facile. Lui era un mortale e non sarebbe sopravvissuto: non avrebbe sofferto quanto stavo soffrendo io. Lui avrebbe trovato la pace in una morte che non meritava (perché l'avrebbe sottratto al dolore). e mentre decidevo su che farne, Baehyw intervenne.
    Tentò in tutti i modi di convincermi che quello non ero io, che stavo commettendo un errore. La sua mente a contatto con la mia suonava così distante, eppure i suoi pensieri, anche se indistinti, mi suscitavano qualcosa che non riuscivo a riconoscere. La cosa mi infastidì, perché non riuscivo a capire cosa stavo provando, era come se la mia mente si fosse rifiutata di farmi capire, come se ci fosse stato qualcosa che non dovevo sapere.
    Poi lui capì che non sarebbe mai riuscito a farmi capire cosa voleva dirmi, e tentò di allontanarmi da Raça. Fu probabilmente la consapevolezza che mi volesse separare da colui che mi aveva distrutto a scatenare la mia reazione...
    Quando lo vidi a terra, il volto sfigurato, sentii che c'era qualcosa che non andava. Quella sensazione dentro la testa che non riuscivo a decifrare all'improvviso mi sembrò chiara: stavo sbagliando tutto, e lo sapevo. Ma la cosa peggiore era che pur consapevole, non potevo ribellarmi... ciò mi aveva corrotto mi si era appiccicato addosso e non sapevo come disfarmene. Poi, mi ricordai improvvisamente che io ero uno Shito.
    Ho espiato la mia Disperazione... sinceramente non ho nemmeno la più pallida idea di come io abbia fatto... ovviamente quel gesto mi era costato uno sforzo molto più grande delle mie possibilità e non c'era modo che dopo una cosa simile io rimanessi cosciente...so solo che mi sono svegliato su questo letto, lo stesso in cui mi ero svegliato da Mostro. Avevo i ricordi offuscati e per ricostruirli dovetti usare anche quelli di Baehyw. Seppi da lui che ero stato sottoposto a un rito di purificazione da parte della dea della guarigione, ma sia io sia i miei compagni sappiamo perfettamente che non sono affatto "guarito", e che la faccenda si sta facendo pericolosa...»

    Beh, questa è la mia storia... non è molto corta vero? Sono quindici secoli in fondo... in ogni caso, ultimamente ho fatto un viaggetto dimensionale, per festeggiare carnevale. E' colpa di Baehyw... quel testone mi ha letteralmente costretto. Alla fine, abbiamo anche ricevuto dei regali... se così possono essere definiti. E nonostante tutto, ho ancora con me la piuma di Fen-chujitsu, la fenice astrale simbolo di fedeltà e sacrificio...
    No... un momento...
    Non ce l'ho più... è scomparsa... quando siamo tornati indietro...



    Edited by Il Riflesso - 2/5/2012, 10:27
     
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  4. Il Riflesso
     
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    Siete entrambi abilitati ad entrare (ridondante, poichè lo eravate anche prima :P ma mi piacciono certe formalità!)

    Alya, potrai non crederci ma l'ho davvero letto e l'ho trovato più scorrevole e piacevole di quanto credessi!
     
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    Alya, potrai non crederci ma l'ho davvero letto e l'ho trovato più scorrevole e piacevole di quanto credessi!

    credo che è "scorrevole e piacevole" pk l'ho scritto io ù_ù non riesco invece a credere che tu abbia avuto il coraggio di leggerlo tutto, considerata la lunghezza
     
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  6. Il Riflesso
     
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    non riesci a crederci perchè sei una donna di poca fede u_u
     
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    no XD non ci credo perché la maggior parte dei miei amici si ferma a metà strada ogni volta che scrivo qualcosa...
     
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    U.u ehi! Io mi sono letta tutta la scheda di Hukui e di suo fratello più l'mp chilometrico la volta scorsa xD (<- risposta suggerita: crepa brava!)
     
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    ma tu sei un caso a parte xD a proposito sai che ho risposto da ramses vero?

    ps: da quando sei un Sapiente??? o.o
     
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    Sì! Adesso ceno (se no azzanno mia sorella e mangio lei) e poi arrivo a rispondere ^^

    Da quando ho aggiornato la scheda xD
     
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